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Carissimi amici lettori, vi raggiungo attraverso la presente per comunicarvi che, grazie al generoso contributo dell’Associazione di Volontariato “Mensa dei Poveri” di San Pio da Pietrelcina – Onlus della Provincia religiosa dei Frati Minori Cappuccini di S. Angelo e Padre Pio – Foggia, il progetto per la realizzazione del “Centro culturale” a Baibokoum (Ciad/Africa), è stato portato a termine. Come scrivevo nell’ultimo articolo pubblicato lo scorso aprile dalla nostra rivista ufficiale “Vita Missionaria”, con la realizzazione di questo “Centro culturale”, abbiamo potuto offrire a tanti giovani la possibilità di vivere in modo alternativo la loro vita e il loro avvenire, rispetto alla schiavitù e alla dipendenza degli effimeri punti di riferimento che questa epoca della globalizzazione offre. Sono sempre più convinto che, dinanzi alle sfide dell’odierna società, è sempre il momento idoneo per porre in atto scelte di rinnovamento coraggioso, perché restando nel cammino percorso e tracciato dai tanti missionari che mi hanno preceduto, la memoria del passato diventi impegno nel presente e profezia nel futuro. Ed è quindi grazie al gesto di generosità della “Mensa dei Poveri” che abbiamo potuto rinnovare l’identità del missionario che con altrettanta generosità si prodiga nel rilanciare la missione, conservando immutata la fedeltà al carisma. Il “Centro culturale” infatti, nella sua funzione educativa, pone al centro l’uomo e la verità dell’uomo nella sua integrità. Compito e obiettivo che i frati della Custodia generale Ciad-Centrafrica si sono prefissati con la realizzazione del “Centro culturale” è quello di una più stretta e attiva collaborazione tra i frati, gestori del “Centro”, e le diverse persone che ne usufruiranno per risollevarle e camminare insieme nella costruzione di un avvenire migliore. Da questa impostazione, quindi, scaturisce una connessione con il Divino, perché questa maniera di vivere il nostro carisma offre l’opportunità di rivelare Dio non estraneo o antagonista all’uomo. Al contrario, aprendosi al mistero divino, la persona trova lo spazio della propria libertà, lo slancio di una ricerca nel bello e nel bene. Per questo motivo che, come potete vedere dalle foto, il “Centro culturale”, presenta all’esterno il ritratto di San Giovanni Paolo II, e all’interno l’immagine della Vergine Maria da un lato, e l’immagine di Padre Pio dall’altro lato. A nome dei frati minori cappuccini della Custodia generale del Ciad-Centrafrica, e grato a tutti i frati responsabili dell’Associazione di Volontariato che hanno incoraggiato e sostenuto l'iniziativa di edificare questo “Centro culturale”, auspico di cuore che possiamo ancora collaborare insieme nella realizzazione di altri progetti a favore di una società sempre più sensibile ai grandi valori umani e spirituali. Il vostro fr. Antonio Di Mauro, cappuccino missionario in Africa.